Biblioteca Verità o Slogan
La Giunta ha pubblicato un post per giustificare lo spostamento della biblioteca comunale.
Peccato che tutto questo si sarebbe potuto e dovuto spiegare in commissione o in consiglio comunale, davanti ai rappresentanti eletti e ai cittadini.
Invece, silenzio assoluto.
Noi crediamo che i cittadini meritino trasparenza, non slogan: fatti, numeri e ragioni vere.
Per questo vogliamo chiarire, punto per punto, perché questa decisione è sbagliata.
1️⃣ “Una città più vicina ai cittadini”
La Giunta cita Agenda 2030 e le “città policentriche”, ma la realtà è un’altra.
L’attuale biblioteca è già al centro del polo culturale di Settimo: circondata da scuole, auditorium, parco Farina e spazi espositivi.
Spostarla non significa rafforzare la città, ma indebolire un polo che funziona.
E il nuovo spazio? È persino più piccolo: 770 metri quadrati contro gli attuali 800.
Altro che futuro: è un passo indietro.
Se davvero si vuole dare vita a più centri cittadini, si investano le energie nelle frazioni, creando nuovi luoghi di cultura in aggiunta, non in sostituzione.
2️⃣ “Più accessibile dalle frazioni”
Una fermata del bus non rende una biblioteca più accessibile.
L’attuale sede è già facilmente raggiungibile, soprattutto da chi la usa di più: gli studenti.
Spostarla significa allontanare i ragazzi e le scuole, proprio il cuore della comunità che anima la biblioteca.
E se si vuole migliorare l’accessibilità, la soluzione è semplice: potenziare il trasporto pubblico, non traslocare la cultura.
3️⃣ “Spazi moderni, funzionali, inclusivi”
Parole belle, ma vuote.
La biblioteca attuale può essere resa moderna e funzionale senza spostamenti e sprechi.
I 50 metri quadrati oggi usati come uffici si possono liberare subito, ampliando gli spazi a disposizione del pubblico senza un solo euro di trasloco.
Spostarla, invece, significa spendere denaro pubblico inutilmente.
4️⃣ “Vicina alle scuole e alle famiglie”
Falso.
L’attuale sede è letteralmente accanto al campus scolastico.
Oggi i bambini possono uscire da scuola e andare in biblioteca in autonomia e sicurezza.
Nella nuova sede dovrebbero attraversare la strada, con rischi e disagi.
Chi frequenta la biblioteca lo sa: la sua forza è proprio quella di essere nel cuore della vita scolastica e culturale di Settimo.
5️⃣ “Parcheggi più comodi e sicuri”
In realtà, i parcheggi della zona ex Ferretti saranno già saturi: ci sono gli uffici postali e le nuove abitazioni con un solo box per famiglia.
L’attuale sede, invece, gode dei grandi spazi di piazza mercato e parco Farina, ampi, comodi e adatti agli eventi.
Altro che “più comodi”: spostare la biblioteca significa creare nuovi problemi di viabilità e congestione.
6️⃣ “Più luoghi pubblici, più comunità”
Anche qui, una contraddizione.
La biblioteca attuale, con le sue scale e i due piani, è effettivamente poco adatta agli anziani.
Ma allora perché non destinare la ex Ferretti proprio a loro, come spazio sociale per gli over 65?
Sarebbe una scelta intelligente e rispettosa, non un contentino.
Le persone anziane meritano un luogo pensato per loro, non uno spostamento che complica la vita a tutti.
7️⃣ “Una scelta che moltiplica, non che toglie”
Purtroppo è vero il contrario.
Si perde una biblioteca centrale, viva e integrata con scuole e cultura, per spostarla in uno spazio più piccolo e meno adatto.
Si spendono soldi per due traslochi e due ristrutturazioni, quando ci sarebbero mille altre priorità.
E si rischia una convivenza forzata tra biblioteca e attività commerciale nello stesso edificio: una scelta poco coerente con la vocazione culturale che la biblioteca dovrebbe rappresentare.
✅ La verità è semplice
- L’attuale biblioteca è più grande e ampliabile subito (–50 mq di uffici).
- È nel cuore del polo culturale e scolastico: una sinergia perfetta con auditorium, mostre e scuole.
- Gli anziani meritano la ex Ferretti, non barriere e scale.
- I parcheggi attuali sono più ampi e comodi.
- E soprattutto, questo spostamento costa caro e non risolve nulla.
La raccolta firme lo dimostra: i cittadini non vogliono questo spostamento.
Vogliono buon senso, ascolto e trasparenza.
Perché una biblioteca non è solo un edificio: è un cuore pulsante di cultura, comunità e libertà.
E quel cuore, a Settimo, batte già dove si trova. ❤️
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