Consiglio comunale di Settimo Milanese del 28/10/2025
Il Consiglio comunale del 28 ottobre si è aperto con un lungo confronto sul Piano per il Diritto allo Studio 2025-2026, seguito dalle variazioni di bilancio e da un intenso dibattito politico su alcune scelte chiave dell’amministrazione, tra cui lo spostamento della biblioteca e l’ennesima questione aperta su Nuove Energie (NEV).
📚 Piano del Diritto allo Studio: tante parole, poche risposte
Il primo tema in discussione è stato il Piano per il Diritto allo Studio.
Come opposizione, abbiamo sollevato subito una questione procedurale corretta e di buon senso: era logico discutere prima le variazioni di bilancio, visto che alcune di esse riguardano proprio le voci di spesa del piano scolastico. Dopo un breve confronto, la maggioranza ha preferito procedere “così com’è”, certificando in aula che “tanto le coperture ci sono”.
Una gestione superficiale, che mette in discussione la coerenza contabile e la trasparenza amministrativa.
Nel merito, l’assessora De Palma ha illustrato un documento ampio ma di fatto ripetitivo rispetto all’anno precedente, che conferma la struttura storica dei servizi senza introdurre novità sostanziali.
Si parla di “equità , partecipazione e futuro”, ma l’impianto resta lo stesso: la scuola come terreno di propaganda, più che di ascolto reale dei bisogni.
Tra gli aspetti positivi abbiamo riconosciuto:
- La riduzione delle liste d’attesa nei nidi, proposta che Gente di Settimo aveva giĂ avanzato a febbraio, frutto anche dell’attivazione di un gruppo in piĂą al nido Colibrì
- l’introduzione del Consiglio comunale dei giovani, progetto interessante che noi stessi avevamo previsto nel nostro programma di mandato.
Ma accanto ai pochi elementi positivi restano molte criticitĂ .
🎓 Educativa individuale e laboratori: troppe lacune
Il tema più delicato è stato quello dell’educativa scolastica per i minori con disabilità o fragilità .
Abbiamo chiesto più volte se le ore individuali siano sufficienti e come vengano distribuite. Le risposte sono state evasive: l’assessora ha parlato di soddisfazione generale dei docenti, ma dai genitori e dagli insegnanti arrivano segnali ben diversi.
Il rischio è che si preferisca puntare su laboratori di gruppo “di facciata” piuttosto che garantire le ore di supporto individuale necessarie a garantire inclusione reale.
🏫 Autonomia scolastica e rapporto Comune-scuola
Nella nostra replica abbiamo sottolineato un punto politico di fondo: leggendo questo piano, sembra che sia la scuola a dover rispondere all’amministrazione, non viceversa.
La libertà educativa e l’autonomia scolastica sono principi fondamentali, ma l’impianto del piano mostra una visione troppo “centrale”, dove la scuola viene di fatto diretta dal Comune.
Abbiamo chiesto maggiore rispetto dei ruoli e piĂą ascolto reale delle esigenze delle famiglie e degli insegnanti.
đź’° Variazione di bilancio: ombre e contraddizioni
Dopo il piano scuola, il Consiglio ha affrontato le variazioni di assestamento del bilancio 2025-2027.
Un documento tecnico ma politicamente molto significativo, che rivela le priorità (e le contraddizioni) dell’attuale Giunta.
Tra le voci principali:
- +80.000 € di salario accessorio per i dipendenti comunali, finanziato con economie interne;
- 687.000 € di nuovi oneri di urbanizzazione, in gran parte derivanti dai data center;
- 18.000 € in più per le ore educative scolastiche, richieste proprio in Commissione;
- 100.000 € per traslochi e lavori legati allo spostamento della biblioteca;
- 21.000 € aggiuntivi di spese legali per l’arbitrato NEV;
- 550.000 € per una nuova tensostruttura sportiva;
- 40.000 € di rimborso per un sinistro al cimitero.
📚 LA QUESTIONE BIBLIOTECA: UNO SPOSTAMENTO COSTOSO E INUTILE
Il tema che ha dominato la discussione — e che ci vede radicalmente contrari — è stato quello dello spostamento della biblioteca comunale nei locali dell’ex Ferretti in via Libertà .
Dalle risposte dell’assessore al bilancio è emerso con chiarezza che:
- 50.000 € saranno spesi solo per l’adeguamento antincendio (impianto a gas specifico per le biblioteche);
- circa 15.000 € per il trasloco e altri 10.000 € per arredi;
- il resto per spese accessorie e IVA.
Totale: quasi 100.000 € per spostare una struttura che funziona benissimo dov’è.
Abbiamo fatto notare che questi soldi — presi dal bilancio comunale — si aggiungono a un quadro in cui la stessa amministrazione ammette che “la coperta è corta” e che sono stati aumentati del 10% i costi per i servizi scolastici.
Una contraddizione evidente: si aumentano i costi a carico dei cittadini dei servizi scolastici ma si sprecano risorse per un trasloco non necessario.
Abbiamo ricordato anche i risultati delle raccolte firme che stanno dimostrando un fortissimo attaccamento della cittadinanza alla biblioteca nella sua sede attuale: centinaia di firme in poche ore e una richiesta chiara di fermare uno spostamento privo di logica funzionale e culturale.
⚡️ NEV: ANCORA SOLDI E NESSUNA CHIAREZZA
Un altro punto caldo è stato il nuovo stanziamento di 21.000 € per le spese legali relative alla società Nuove Energie (NEV), che si sommano ai 28.000 € già spesi.
Abbiamo chiesto quale sia l’importo totale e quali siano le prospettive del contenzioso.
L’assessore non ha saputo fornire risposte concrete, limitandosi a dire che “non ci sono aggiornamenti”.
La verità è che dal dicembre 2022 la questione NEV è ferma, nonostante la sentenza del TAR imponga al Comune di vendere le quote entro il 31 dicembre 2025 per evitare l’inadempienza.
Ancora una volta si paga per non decidere.
🏗️ Data center: crescita senza controllo
Altro tema affrontato è stato quello dei cinque interventi di data center avviati nel corso dell’anno.
Abbiamo denunciato la totale mancanza di trasparenza: il Comune incassa milioni in oneri di urbanizzazione ma non informa né il Consiglio né i cittadini sull’avanzamento dei lavori.
Anzi, incredibilmente, abbiamo scoperto che il Comune risulta “supporter del “Data Center Experience 2026”, evento nazionale del settore.
Abbiamo definito questa scelta “aberrante”: un ente pubblico non può sponsorizzare chi ha deturpato il territorio, consumando suolo e trasformando Settimo in un polo industriale energetico senza ricadute concrete per la comunità .
🏛️ Interventi finali e clima politico
Durante il dibattito il confronto è stato molto acceso.
Abbiamo espresso con fermezza la nostra posizione:
- sì agli investimenti per impianti sportivi e spazi associativi;
- no agli sprechi e ai progetti calati dall’alto;
- chiarezza sui contenziosi e trasparenza sui data center.
Da parte della maggioranza, invece, toni autocelebrativi e risposte vaghe.
Nessuna vera assunzione di responsabilità , solo frasi di rito come “è una scelta politica” o “i cittadini capiranno”.
Il voto finale ha visto 11 favorevoli della maggioranza e 5 contrari (Gente di Settimo e gli altri consiglieri di opposizione).
📌 Conclusione
Il Consiglio del 28 ottobre ha confermato due cose:
- Che questa amministrazione non ascolta, nemmeno quando i cittadini si esprimono in modo chiaro e pacato.
- Che la prioritĂ non è il soddisfacimento dei reali bisogni della scuola (come ad esempio gli interventi sull’edilizia scolastica), ma la costruzione di un racconto di facciata
Noi continueremo a vigilare, a informare e a difendere l’interesse dei cittadini:
- per una biblioteca che resti dov’è, nel cuore di Settimo e della comunità ;
- per una gestione trasparente di NEV e dei fondi pubblici;
- per un Comune che torni ad ascoltare la voce di chi vive davvero questa cittĂ .
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Un problema che sin da quando ero un giovane papa’ mi ha sempre interessato e’ “La lista di attesa dei nidi”!
Sapere che si sono accorciati i tempi mi MOLTO piacere!
Il problema di spostare la biblioteca in un luogo che NON ha nessun senso e incida per 100.000€. mi sembra una sciocchezza pazzesca … spero che la voce dei cittadini sia ascoltata visto le numerose firme raccolte, tra cui la mia.